FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL "CIBO DI STRADA"
2° edizione
Cesena - 28 e 29 settembre 2002
L’ “invenzione” più importante che il mondo deve alla civiltà mediterranea è l’invenzione della città.
Una
città intesa come insieme quasi “magico” di pieni e di vuoti, come
organismo “vivo” determinato dagli edifici che la compongono, dalle
strade e dalle piazze che la “disegnano”, dai mercati che la animano e
dai cittadini che la riempiono di senso con le loro attività, i loro
traffici il loro bisogno di incontrarsi e di comunicare.
Con
l’idea di città nasce anche quella di cibo di strada (street
food) che - servito nei caratteristici chioschi o offerto da
venditori ambulanti - costituisce quindi la più antica ed autentica forma
di ristorazione.
Semplice
nella preparazione, fortemente legato alle tradizioni agro-alimentari del
territorio a cui appartiene, il cibo di strada è probabilmente la
più “onesta” tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella
meno soggetto all’influenza di mode passeggere, quella che maggiormente
consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e dei
suoi abitanti. Dalle rive del Mediterraneo la tradizione del cibo di strada si è estesa col tempo a tutti quei luoghi del pianeta in cui il clima e lo sviluppo delle relazioni sociali ne consentivano la realizzazione.
E’
per questo che noi oggi ritroviamo una tradizione del cibo di strada
nel vicino come nel lontano Oriente, in Africa come in America Latina, per
non parlare dei paesi “nuovi” come l’Australia e gli Stati Uniti che
hanno assorbito e fatto propri i più diversi cibi di strada
importati in seguito alle diverse ondate immigratorie. E’ in una “fase storica” come la presente - in cui il confronto tra culture diverse si presenta come una condizione necessaria prima ancora che come una scelta e in cui tornano alla ribalta molti dei tradizionali valori della “civiltà mediterranea” - che un discorso sul cibo di strada rivela la propria attualità. E’ per questo motivo che Cesena e la Romagna (patria di quella piadina che rappresenta uno dei più riusciti “modelli” di cibo di strada) hanno scelto di dedicare a questo particolare genere gastronomico il Festival Internazionale. Un Festival che è tornato, dopo il grande successo di due anni fa, e si è proposto come momento di festa e di piacere (gastronomico, innanzitutto), ma anche come occasione di incontro tra culture regionali e nazionali diverse e di un uso più consapevole della città. |
Programma del Festival Sabato 28
(dalle ore 16 alle 22) e domenica 29 settembre
(dalle ore 12 alle 22)
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A rappresentare l’area extra mediterranea, per il Messico, sono state preparate tacos, fajita, especiales e guacamole |
Il
festival vero e proprio è stato preceduto, nel pomeriggio di venerdì 27 settembre, alle ore 17,00, |
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Il
Festival Internazionale del Cibo di Strada è stato organizzato da Confesercenti
Cesenate, Slow Food e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes, |
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