... sul tagliere pulito, lo straccio balzellò rumoreggiando. Il bianco fiore ella ammucchiò: col dito aperse il mucchio, e vi gettava il sale e tiepid'acqua dal paiuolo avito. Poci ch'ebbe intriso rimesto l'uguale pasta e poi la partì: staccò dal muro il mattarello, strinse il grembiale; e "le spinate" assottigliò col duro legno, rotondo, a una a una: e presto sì le portava ala focolare oscuro. Vi via la madre ponea sul testo sopra gli accesi tutoli: e su quello le rigirava con un lento gesto: nè cessava il rullio del mattarello. |
da "Desinare" di Giovanni Pascoli |
E'
il "pane dei Romagnoli", |
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I suoi ingredienti sono di una semplicità francescana: farina, acqua e sale. |
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da "Il nero testo di porosa argilla" di Pier Paolo Zani |
La piada viene
normalmente classificata come pane azzimo, che significa non
fermentato, fatto senza l'uso del lievito (dal greco azymos). |
Uscendo dalla Romagna è possibile
trovare diverse versioni di questa focaccia azzima, tutte di provenienza
popolare, come il pintuleddu
del Logudoro, la tigella emiliana, la farinata ligure, il
kokku
della Gallura, la torta al testo umbra, la pita dei paesi
Balcani, la yufka
turca, la burgutta eritrea, ecc... |
La piada ha avuto un ruolo importante
nell'alimentazione povera della popolazione Romagnola e questo "pane" si è
trovato inizialmente sempre e solo nelle tavole delle famiglie Romagnole in sostituzione del pane
lievitato quando quest'ultimo non era ancora pronto oppure in occasione dei periodi in
cui la miseria non permetteva molte alternative alimentari per cui era necessario un
impasto azzimo che riempiva e saziava. |
I chioschi delle piadaiole o barachèn 'dla pjida (baracchino della piadina) sono la classica e tradizionale rivendita della piada lungo le strade Romagnole oggi trasformati in vere e proprie mini-casette complete degli usuali confort moderni a cui siamo oramai abituati. |
Dizionario Romagnolo |
Romagna e Romagnoli (citazioni) |
"I Romagnoli sono una razza rozza e fiera, ma la più adatta che si conosca a rinsanguare la nazione". Lord Byron (1821) |
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"La Romagna è la provincia d'Italia dove l'uomo nasce più completo così nel fisico come nel morale". Massimo D'Azeglio ne "I miei ricordi" (1866) |
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"Rimanete fedele alla Romagna, sempre; è la terra dove si conserva quel poco di buono che è rimasto al mondo". Renato Panzini (lettera a Spallicci del 1939) |
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