I nostri amici ci scrivono...
Stuart McCulloch INGHILTERRA 16 marzo 2022 |
Buon giorno, sono inglese (vissuto 30 anni in Italia) e da sempre un top fan della piadina romagnola. Non riesco a capire perché, a differenza della pizza, la tortilla messicana, il naan indiani o la pitta del medio oriente, la piada é praticamente sconosciuta in Inghilterra e Germania e comunque non disponibile nei loro supermercati. Cum èla? Inoltre, ieri in Germania ho visto un libro in promozione intitolato "Die besten Fladenbrote der Welt" (Il migliore pane piatto del mondo) di Lutz Geißler (famoso autore di diversi libri sul pane). Di italiano c´é la pizza, la focaccia, il poddine sardo, i panzerotti, la pizza fritta, ecc. ma della "pjida" romagnola non c´é nemmeno un accenno! Cum èla? Cordiali saluti.
Ciao Stuart, non riesco a darti una vera risposta sul perché ci sono zone in cui la piadina è conosciutissima ed altre invece… no. Oltre alle indicazioni delle politiche commerciali di ogni nazione penso che la conoscenza sul territorio di un particolare alimento tradizionale straniero sia proporzionalmente legato anche all’affluenza migratoria, con la sua intensità, delle varie popolazioni di diverse etnie che oramai sono presenti in ogni stato. L’Italiano (in particolare il Romagnolo) ha esaurito da tempo la sua parabola di “migrante per necessità”, sono cambiate le condizioni e, soprattutto, l’età di chi si trasferisce in un altro stato e di conseguenza molto del mondo legato alla tradizione non è più contenuto in valigia… e questo ovviamente va a discapito della diffusione e della conoscenza. Commercialmente poi tutto viene regolato con l’economia della richiesta… ma questo è un terreno pieno di variabili in cui conta solo il profitto… Questa è una mia personale valutazione ma spero di esserti stato utile. Ti auguro una splendida giornata. |
Massimiliano 23 giugno 2021 |
Buona sera, Fra qualche giorno avrò il piacere di trascorrere 10 giorni nella Vostra fantastica Romagna, in quel di Lido di Savio; in quest'occasione, oltre alla mia famiglia composta da 5 persone, saranno con noi due ragazze amiche delle mie figlie. Solitamente, quando siamo in Romagna, almeno un pasto della giornata è rappresentato da una sana piadina, preparata al momento e mangiata sul posto ancora calda. Negli anni abbiamo visitato tanti chioschi diversi, sparsi lungo la costa e anche nell'entroterra, perché oltre a piacerci proprio tanto la piadina romagnola, ci piace mettere a confronto le varie specialità che ogni "piadinaro" ha da presentarci. Mi sono dilungato e mi scuso di questo, solo per fare capire quanto tutta la famiglia ami la Romagna, i Romagnoli e tutte le tradizioni che sono caratterizzanti di questa terra. Però ho una richiesta da porVi. Essendo una delle due amiche ospitate di religione mussulmana sapreste indicarmi un chiostro, o anche più di uno, che faccia una piada senza strutto, così che possa anche lei assaporare l'unicità di questo alimento fatto al momento e mangiato caldo. Vi ringrazio e porgo distinti saluti.
Scusa Massimiliano se ti rispondo tardi ma essendo fuori in viaggio apro solo ora la posta. Sono purtroppo fuori tempo ma ti posso dire che ogni piadaiola è un mondo a sé ed i loro menù variano in continuazione ed in modo imprevedibile. In ogni caso la piadina senza strutto non è cosa rara e non penso tu non abbia avuto difficoltà a fartela fare (basta chiedere… ed in Romagna si fa di tutto per accontentare il cliente). Buona serata.
Grazie comunque di aver risposto, è sempre gradito il gesto. Abbiamo trovato diversi chioschi sul litorale che la fanno senza strutto, però quasi tutti usano farina integrale per questa soluzione. La migliore, secondo il nostro gusto, è stata quella de "Il Chiosco del Lago" presso il Centro Visite Saline, al secondo posto un chiosco a Brisighella. Buona serata. |
Sabrina CESENA 15 marzo 2019 |
Salve, sono la proprietaria del Chiosco del ponte vecchio a Cesena. Le vorrei gentilmente chiedere di fare due modifiche nel sito: - modificare il numero di telefono perché è stato inserito il numero di casa e vorrei chiedere di lasciare solo il cellulare, - cambio del nome: Il chiosco del Ponte Vecchio di Sabrina. Grazie della collaborazione. Buona giornata
Ciao Sabrina, modifica effettuata. Buon lavoro. |
Valeria Fabbri CATTOLICA 16 gennaio 2019 |
Buongiorno, cercando online tracce del concorso al quale partecipai riguardante la piadina ho trovato la vostra pagina, unica fonte che riporta quella notizia. L’anno era il 1998 e noi arrivammo primi (Noi = Fabbri e Carfora). Ecco, voi Carfora lo avete scritto con la N ☺ Vi auguro buona giornata.
Ciao Valeria, scusa tanto l'errore... abbiamo immediatamente corretto. Buona giornata anche a te. |
Fabrizio Leonardi VILLADOSSOLA (VB) 18 febbraio 2018 |
Buongiorno, visto le mie origini romagnole e la mia passione per la piadina (la mangio e la faccio anche manualmente!) vorrei sapere se i classici “chioschi” verdi delle zone di Cervia e Cesena potrebbero essere esportati in altre regioni come il Piemonte, una zona la mia ad alta densità di popolazione emigrata dalla Romagna, come i miei nonni materni. La mia richiesta è perché mi piacerebbe valutare la possibilità di aprire un chiosco nella mia città. Ho cercato un po' in rete e mi sembra di aver capito che Voi siete l’associazione di riferimento, corretto? Resto in attesa di un Vs. gentile riscontro in merito appena possibile.
Ciao Fabrizio, per avere delucidazioni in merito devi contattare il Sig. Giampiero Giordani al seguente indirizzo: gianpierogiordani@confesercenticesenate.com Buona serata. |
William Zanatta PERU' 23 maggio 2014 |
Non si tratta di suggerimenti, ma di complimenti dal lontano Perù. Nato a Forlì, con madre di Cesena, zio ex dirigente della Spadoni, ecc. anche qua consumiamo la piadina romagnola, e in casa abbiamo due teglie. Saluti! Non sarebbe male che qualche bella foto accompagnasse il sito!
Ciao William, è con piacere che leggo la tua mail e ti invio i saluti dalla Romagna. E’ sempre gradevole trovare compaesani sparsi per il mondo ancora legati alla tradizione della nostra terra. Grazie per la visita e per i… complimenti. |
Manelli Massimo 26 settembre 2012 |
La vostra musica è bellissima e mi farebbe piacere avere le partiture per sax mib, e clarinetto sib, al mio indirizzo di posta elettronica. saxmax75@libero.it Grazie!
Ciao Massimo, purtroppo non abbiamo alcuna disponibilità musicale se non la collaborazione con l’Orchestra Casadei (vedi la pagina dedicata alla musica romagnola in PiadinaOnLine) disponibile per le musiche nel loro sito. Rivolgiti direttamente a loro e non penso ci siano dei problemi. Ciao e grazie della visita. |
Valentino Spaggiari 12 settembre 2012 |
Salve, ho trovato questo indirizzo sul vostro sito... complimenti! Mi interessava sapere una cosa: sapete dove posso trovare informazioni su come aprire una piadineria in Australia partendo da qui? So che da laggi ù, ad esempio, non è semplice fare arrivare merci, soprattutto alimentari.Ma per aprire un'attività del genere che iter occorre seguire? Grazie. Valentino Spaggiari
Ciao Valentino, purtroppo non riesco a darti indicazioni riguardo al tuo quesito. Prova a scrivere all'ambasciata australiana (c'è sia a Milano che a Roma) http://www.italy.embassy.gov.au/romeitaliano/home.htmle chiedi direttamente a loro se ci sono possibilità e quale iter seguire per iniziare un'attività di ristorazione nel loro paese. Buona fortuna e grazie della visita |
Alice Biffi CASTEL BOLOGNESE 03 settembre 2012 |
Riguardo all'articolo "Bufera sull'IGP - Chioschi contro Aziende" apparso nella sezione "Appuntamenti & Novità" vorrei si facesse una distinzione. I chioschi che lamentano la non artigianalità delle fabbriche portano a far credere che tutte le fabbriche siano di tipo industriale. Ci sono invece molti laboratori artigianali che utilizzano procedimenti, ingredienti sani e freschi e macchinari che non stravolgono il sapore della piadina. Quelle in atmosfera modificata sanno effettivamente di "strano". Ciao.
Cara Alice, ho provveduto ad inserire “la Piadina del Contadino” nell’elenco delle Aziende produttrici. Riguardo alla distinzione che mi accennavi effettivamente, nella solita ottica del “fare di un’erba un fascio”, ci si limita a fare la solita differenza fra “buoni e cattivi” rischiando di confondere le idee alla gente. Se non hai nulla in contrario vorrei pubblicare quanto mi hai scritto tralasciando i riferimenti alle Aziende (tanto per non innescare polemica gratuita). Ciao e grazie per avere visitato PiadinaOnLine. |
Verdiana Amorosi 17 agosto 2011 |
Salve, sono una food blogger di 31 anni, mi chiamo Verdiana e ho uno spiccato interesse per il recupero delle tradizioni culinarie regionali del nostro Paese. Sul mio sito www.lacucinadiverdiana.it cerco di recuperare e riproporre le ricette autentiche delle nonne.Mi piacerebbe cucinare anche la piadina romagnola, ma sui libri e su internet ci sono tantissime versioni diverse da cui tendo a diffidare. Esiste un disciplinare unico e autentico che menzioni anche le dosi degli ingredienti? Potete fornirmi la ricetta originale? Grazie, saluti Verdiana
Buongiorno Verdiana. Benché la piadina sia tradizionalmente datata rimane nell’attualità una certa incertezza sulla sua precisa identità vista la vistosa variabilità territoriale. Se vogliamo partire dalla ricetta originale ci troviamo fra le mani una focaccia di farina di grano (oppure mischiata con quella di granoturco) impastata semplicemente con acqua e senza lievito (azzima) che è attualmente improponibile. Si è successivamente aggiunto il bicarbonato, poi la “dose” (preparata dai fornai e composta di vali elementi) ed infine il lievito che tutti conosciamo per renderla così più digeribile, morbida e friabile (anche da fredda, che è importantissimo). L’aggiunta di “sapore” deriva dallo strutto di maiale (poi sostituito dall’olio di oliva per adattarsi alle esigenze dietetiche) e dal sale; ma si riscontrano anche aggiunte di zucchero e di miele. La fragranza e la morbidezza sono state influenzate anche dall’aggiunta di latte. Queste sono le varianti più classiche ma innumerevoli sono gli “additivi” personali che distinguono le creazioni di ogni piadaiola. Rimarrei il più vicino possibile alla tradizione con la seguente ricetta:
- 1 Kg. di farina tipo "0"
Disporre sul tagliere la farina ricavandone un buco nel mezzo. La cottura (rapida su di un fuoco vivace) dovrebbe avvenire su una piastra di terracotta (che contribuisce non poco al risultato finale) ma è sufficiente usare una classica piastra in ghisa ben calda. Effettuare alcune “foratura” con la forchetta durante la cottura (in entrambi i lati) per migliorare l’evaporazione interna.
Riguardo ad un unico disciplinare sulla piadina romagnola è guerra aperta perché non esiste una piadina identica in tutta la Romagna. Da Ravenna a Rimini, passando per Cesena, si possono gustare piadine completamente diverse (anche se tutte buonissime) come sapore, fragranza, dimensione e spessore; di conseguenza rimane impossibile unificarle in una ricetta o elenco ingredienti. Rimane ancora attuale la contrapposizione più evidente fra la “romagnola classica “ e la “riminese”. Attualmente la proposta di attribuzione di IGP (indicazione geografica protetta), e del relativo disciplinare, è fortemente contestato dai vari proprietari dei tradizionali chioschi e dalle associazioni che li rappresentano perché non tutela la piadina nella completezza della tradizione e lascia una via aperta alla produzione industriale (che è, ovviamente, un’altra cosa). Spero di esserti stato utile. Altre informazione le puoi trovare su www.piadinaonline.com Ciao e buona giornata. |
Giovanni Buldrini BRISIGHELLA 17 agosto 2011 |
Ciao,
sono un 31enne disoccupato di Brisighella. Un anno fa lavoravo come
operaio, ma ad un certo punto ho sentito l'esigenza di nuovi stimoli
e sono andato a vivere 6 mesi in Spagna. Non trovando lavoro, ho
iniziato a cucinare per amici di varie parti del mondo, riscuotendo
notevole successo soprattutto con la piadina! Purtroppo non ho avuto
il coraggio di lanciarmi in un progetto imprenditoriale perché credo
che servano molti elementi per non fare un buco nell'acqua, ma la
cosa mi affascina terribilmente, sia perché sono certo che sarebbe
molto apprezzata, sia per il fatto che mi permetterebbe di
guadagnarmi da vivere facendo ciò che mi piace. Qualcuno ha
suggerimenti su come decidere dove cercare, a chi rivolgersi, da
dove iniziare... GRAZIE! giovanni@as100kmdelpassatore.it |
Maurizio Cirillo NAPOLI 06 giugno 2011 |
Cari Signori, sono un 47enne napoletano con la passione della piadina. Da poco ho perso il lavoro, cioè messo in mobilità che è l'anticamera della disoccupazione. Senza volervi in alcun modo angosciarvi con i miei problemi vi chiedo qualora possiate indirizzarmi ad un corso per imparare l'A-Z della piadina in quanto sono in procinto, insieme a mia moglie, a trovare un locale dove poter avviare una piadineria nella mia zona. So che on-line si trovano dei corsima sull'affidabilità, i vincoli e sopratutto i costi sono confuso e scoraggiato. Qualora abbiate suggerimenti o altro io e la moglie saremo grati di seguire i vs. consigli e di cuore sentitamente ringraziamo e salutiamo. Maurizio+Lina
Caro Maurizio, rimango dispiaciuto per la perdita del tuo lavoro ma nel contempo mi compiaccio del tuo spirito d’iniziativa… mai abbattersi! Riguardo alla tua richiesta non riesco ad aiutarti perché non seguiamo la formazione del settore e, a parte quello che si trova in internet, non saprei proprio come indirizzarti. L’ideale sarebbe fare un periodo di stage presso un chiosco della piadina, ma dalle tue parti penso sarà difficile trovarne. Nell’indirizzario che trovi in PiadinaOnLine prova a contattare l’attività più vicina o a te più congeniale. Ti saluto cordialmente con tanti auguri per la nuova attività. |
Marco Liberati 24 gennaio 2011 |
Buongiorno,
mi chiamo marco liberati e una buona parte della mia famiglia (madre
e sue sorelle) provenivano dalla Romagna. Caro Marco leggo di buon grado la tua mail e mi complimento per l’idea che stai perseguendo. Riguardo alle informazioni storiche sulla piadina ti indirizzo alla Home Page di PiadinaOnLine dove, scorrendo verso il basso, troverai l’etichetta-pulsante “Storia” da cui accederai ad una pagina con diverse informazioni che dovrebbero fare al caso tuo. Ti faccio i migliori auguri per la tua attività e ti ringrazio per avermi scritto. |
Marco Magnanelli ARGENTINA 27 agosto 2010 |
Cari amici. Sono molto felice di trovare questo sito è molto eccitante per me. Il mio nome e cognome é Marco Magnanelli, io sono argentino e il mio bisnonno (Quinto Giuseppe Lazar Magnanelli) è nato a Montescudo. Io vivo nella città di Viedma, Provincia di Río Negro, Argentina. Qui mangiare la piadina è come una tradizione di famiglia ed è l'unico posto in Argentina che so dove è noto che il cibo ed è molto amato da tutti coloro che lo conoscono. Io sono responsabile della mia famiglia nel mantenere viva la tradizione e cuocere Piadina per tutti i miei cari. Da qui il nome è stato derivato in PIEDA, forse è per questo che è stato così difficile da trovare sul web. Mia bisnonna passato la ricetta a mio nonno e lui mi ha insegnato a cucinare la piadina. La ricetta è un po' modificato, perché qui facciamo un soffio poco alla massa. Così importante per la mia storia, la mia vita, la mia famiglia e per mantenere in vita le mie radici che, quando ho sposato mia moglie nella festa di nozze (150 ospiti) avevamo Piadina da mangiare. Ho trascorso molti giorni facendo 15 metri quadrati di piedinas (che abbiamo dovuto congelare tra film) e abbiamo dovuto inventare uno metodo per cuocere in quantità. Volevo dire ciao da lontano, scusandosi per il mio italiano terribile e far loro sapere che all'altro capo del mondo, in Argentina, ci sono persone che mangiano piadina che rappresenta un legame molto forte e di una tradizione. Un grande abbraccio. |
Paula Zurita SPAGNA 17 marzo 2009 |
Buon giorno, Ho conosciuto le piadine per el mio fidanzato que è di Reggio Emilia. Quà, a Barcelona, ci sono posti di piadine, alcuni buoni, altri non tanto. A me piacerebbe aprire un locale di piadine a Barcelona, ma credo che sia di obbligo imparare come si fanno a la Romagna.
Per questo vi contatto,
forse voi sapete di qualcuna piadineria nella quale potrebbe
lavorare questo agosto o di qualque persona con la quale potere
parlare sul tema. |
Ana María Bernal ARGENTINA 8 dicembre 2008 |
Soy procedente de
Argentina, y enamorada de La Piadina, creé mi propia variante. |
Paolo Bentivogli AUSTRALIA 31 agosto 2008 |
Salve mi chiamo Paolo,
sono un romagnolo originario di Faenza e all'età di 30 anni circa mi
sono trasferito a Sydney in Australia dove tuttora vivo e lavoro
cercando, nel mio piccolo, di trasmettere quello spirito romagnolo
che ci fa riconoscere dovunque andiamo.
Poi Matteo, nostro
figlio, si e' unito a noi nel 2004 cosi adesso almeno ho qualcuno
con cui condividere tagliatelle e cappelletti.
Più punti vendita ci
sono e più facile sarà farsi riconoscere. |
Fausto Zizioli AUSTRALIA 14 luglio 2008 |
Ciao, mi chiamo
Fausto Zizioli, ho 26 anni e abito in Australia (Sydney), mio
fratello Damiano, però, è stato il vero pioniere, infatti lui lasciò
l'Italia per l'Australia più di otto anni fa. |
Sofia Ragazzini
TOSCANA |
Sono una ragazza romagnola di Modigliana (FC)che abita da qualche anno in Toscana, a San Gimignano, cercavo un sito dove poter trovare la ricetta della piadina e ho trovato il vostro. Complimenti davvero, a parte le ricette utilissime questo sito trasmette una ventata di spirito romagnolo anche qua oltre l'Appennino!! |
Ivan Cavalla Isole BALEARI 01 febbraio 2008 |
Ciao sono Ivan...piccolo ristoratore all'estero, in Spagna, Mallorca e cerco un fornitore di piada...buona...qui nelle isole baleari. Sapreste voi, cosí ben informati indicarmi qualcuno? Grazie, ciao. |
Antonio Bagnara 19 ottobre 2007 |
A me piace molto la piadina romagnola, vorrei sapere se in Romagna si propongono riunioni, fiere o vere e proprie gare per stabilire chi fa la piadina più buona! Ormai è un fenomeno di costume, secondo me bisognerebbe spendere due parole per i suoi derivati:crescioni e arrotolati! |
Eros Tassinari VENEZUELA 23 aprile 2007 |
Per un vero Romagnolo che vive in Venezuela per lavoro assaporare un po' del profumo della Solatia Romagna fa piacere. Bisogna ampliare il Sito. Grazie |
Yuri LAZIO 19 aprile 2007 |
Ciao! Per realizzare il mio sogno è necessario sapere e capire molte cose.
Dalle mie ricerche su
internet ho visto che sono molte le persone decise ad intraprendere
tale attività ed è per questo che ho deciso di aprire un
forum....magari, condividendo le informazioni che riusciremo a
trovare, sarà più facile realizzare il nostro sogno! |
Joanne Maria Pini
MILANO |
Ciao, sono un musicista, rossinianamente appassionato di cucina, e sto usando un testo (in prestito...) trattato antiaderente, ma "bello pesante" che mia sorella ha comprato dalle vostre parti. Non è marchiato, quelli dei casalinghi che si trovano a Milano sono brutti, leggeri e...carissimi... Potrei chiederti la cortesia di un nome di produttore o di venditore che me ne possa spedire uno "giusto" nella misura classica? In rete ho paura di prendere delle buggerature non potendo controllare lo spessore di persona... Te ne sarei molto grato! Buone feste. |
Sonia e Gigi VAL DI NON 2 ottobre 2006 |
Salve, il mio nome è Sonia, ho ventisette anni e da cinque anni ho aperto un bar- piadineria e cassoni completamente artigianale con mio marito che ovviamente è romagnolo. Abbiamo ereditato la ricetta e la consulenza da un noto "piada e cassoni" di Covignano, che dopo trent'anni di lavoro cedeva la propria attività. Ora il nostro locale è conosciuto in tutta la Val di Non e Sole ed è stato il primo nella regione ed ha raggiunto un ottimo avviamento. Purtroppo per un problema famigliare abbiamo deciso di metterlo in vendita (licenza bar ed arredamento, contratto affitto 800 euro per 12 anni). Mi rivolgevo a voi perchè avendo appena letto il vostro sito, forse avete contatti con persone a cui interessa e sanno gestire una piadineria, dato che il nostro locale ha un avviamento mirato sul prodotto piadina. Inoltre il bar (gestito da due persone + un part time) si trova di fronte ad un polo scolastico di 2000 studenti. Se foste interessati ad un colloquio con me contattatemi al 3498305673. |
Marco Tassinari 19 settembre 2006 |
Penso che il sito sia già ben fatto e ricco di info utili........ sto pensando di aprire una piadineria in sud-america cosa ne pensate e potrei ottenere aiuti per le ricette ecc..... Grazie e ciao. |
Simone Montin 16 settembre 2006 |
Vi scrivo in merito ad una farcitura provata che ne vale veramente la pena di provare: formaggio, gamberetti-granchio, qualche foglia di insalatina. Saluti. |
Leonarda Minguzzi ROMA 17 gennaio 2006 |
Avrei una richiesta da
fare! Grazie e un abbraccio a tutti. |